CARMELO BAGLIVO | RIPENSARE L'ALTRA CITTÀ


31 gennaio 2021, 10:00

Prima c’erano le città e subito dopo le periferie. Qual è il loro confine? Quella linea che cammina tra i bordi insinuandosi anche in parti di città che improvvisamente diventano periferie o centro.

Aldo Rossi nel suo libro: L’architettura della città, scriveva che la città è espressione della società che ne genera la forma. Le Forme sono lo scenario della nostra vita e i luoghi, dove accadono gli avvenimenti.

Qual è la relazione tra società e forme? Come individuare quel legame? Per poi intervenire direttamente sulle forme.

Non tutte le forme riescono a rappresentare le società e spesso proprio le forme sono causa del degrado delle periferie.

Quali sono le forme della Periferia?

Riconosciamo bene le forme legate all’abusivismo; le città giardino; le megastrutture; le palazzine. Riconosciamo anche i loro abitanti che, a volte,  si riconoscono negli edifici/forme che abitano. Altre volte no.

Infine come riempire le forme? Come ripensare i vuoti?

Renzo Piano scrive che "Non c’è niente da fare, la democrazia ha bisogno dei suoi spazi, dove incontrarsi. Come, le piazze, i parchi, le strade, i ponti e i cortili. Spazi, ma anche edifici come scuole, musei, biblioteche e palestre. Spazi dove la gente impari a stare assieme. Anche di questo ha bisogno la democrazia".

INFORMAZIONI:

diretta su www.facebook.com/MuseodellePeriferie