CAROLA FREDIANI | LA MACCHINA SILENZIOSA DELLA SORVEGLIANZA


24 gennaio 2021, 10:00

Incontro a cura di Antonio Pavolini
 
Sempre più persone, in contesti e Paesi diversi, sono vittime di sistemi e software di sorveglianza, che agiscono in modo spesso invisibile, che si nascondono dietro mandanti o processi difficili da analizzare. E la sorveglianza si traduce sempre di più in repressione, abuso, minaccia fisica. Individuare il centro di questa macchina invisibile, nominare responsabilità e cause precise è spesso difficile. La mediazione tecnologica e l’inadeguatezza del quadro politico e giuridico stanno rendendo sorveglianza e repressione una scatola nera, una storia in cerca di autori.
 
Carola Frediani ha iniziato a lavorare come giornalista digitale e tech alla agenzia Totem guidata da Franco Carlini. Con altri colleghi ha cofondato l’agenzia giornalistica Effecinque. Poi a La Stampa come social media editor, e successivamente nel team inchieste. Nel mentre ha scritto di cybersicurezza, privacy, sorveglianza e diritti digitali per varie testate nazionali e internazionali. I suoi ultimi libri sono i saggi Guerre di Rete (Laterza) e #Cybercrime (Hoepli), e il thriller a sfondo digitale Fuori Controllo (Venipedia). Attualmente lavora come Cybersecurity Awareness Manager in un’azienda internazionale. Nel tempo libero cura una newsletter gratuita che tratta temi di cybersicurezza e diritti, intitolata Guerre di Rete.
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