LUCIO SAVIANI | INTORNO AL CENTRO

 
 
      
 
 

collana I libri del RIF Museo delle Periferie
a cura di Giorgio de Finis

 
 
Il libro

Il kentron fu in origine pungiglione, ma anche una puntura. Solo più tardi avrebbe indicato la punta di un compasso, il punto fermo che intacca una superficie originando una circonferenza o periphereia. Sembra essere una puntuale riproposizione del gesto gerarchizzante delle classiche opposizioni concettuali: contenuto/forma, eterno/ temporale, anima/corpo, stabilità/transitorietà. Il primo termine è sempre in una posizione superiore, mentre il secondo ne rappresenta puntualmente una sorta di complicazione, di accidente. Lo scenario del contemporaneo offre invece repentine incursioni della periferia nel centro, segnali di industrializzazioni che sono già archeologia, impreviste frontiere tra nord e sud del mondo che attraversano ogni città. I repentini attraversamenti, le incessanti ridefinizioni del rapporto tra centri e periferie richiedono invece l’impegno di risposte strategiche inedite.
 

Lucio Saviani filosofo e scrittore, è uno dei principali esponenti dell’ermeneutica in Italia, come attestano i suoi numerosi libri, scritti a partire dalla metà degli anni Ottanta e tradotti in diverse lingue (tra gli altri: Ermeneutica radicale come esperimento in Nietzsche, 1985; Ermeneutica del gioco, 1998; Ermeneutica e scrittura, 2008), dedicati anche alla filosofia come genere di scrittura e pensiero del limite (Voci di confine. Il limite e la scrittura, 1994, 2011; Segnalibro, 1995; Poros, 2001; Ludus Mundi. Idea della filosofia, 2017; Mani. La più antica delle invenzioni, 2017). È socio fondatore della Società Filosofica Europea di Ricerca e Alti Studi. Ha insegnato Storia della Filosofia, Fondamenti di Scienze Umane, Estetica all’Università “La Sapienza” di Roma e presso il Master della Luiss “Arts and Cultural Skills for Management”.