PERIFERI@

 
 
     
 

 
 
Il libro

Cos’è la periferia? Un luogo? Un tempo? Una condizione esistenziale? Uno stigma? L’assenza di città, una città altra, la città di domani?

Il volume presenta i punti di vista (disciplinari, culturali, politici) che il RIF Museo delle periferie e IPER Festival delle periferie hanno raccolto nel loro primo anno di attività intorno al tema della città ai margini.

Una indagine che parte da Roma, ma che interroga il fenomeno urbano su scala globale.

Il materiale raccolto è stato suddiviso in quattro sezioni: Pensieri, Immagini, Mappe e Azioni. Un grande archivio che si arricchisce di contenuti multimediali realizzati e amplificati sulle piattaforme e i canali social media del museo.

  

Tra gli autori: Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja, Massimo Alvisi, Giulia Anania, Arjun Appadurai, Yuval Avital, Massimo Canevacci, Francesco Careri, Ascanio Celestini, Carlo Cellamare, Tano D’Amico, Vezio De Lucia, Boaventura De Sousa Santos, Patrizia Ferri, Teresa Forcades, Mohamed Keita, Lacaton&Vassal, Franco La Cecla, Federico Leoni, Valerio Mattioli, Francesca Mazzoleni, Alessandro Melis, Charles Melman, Suketu Mehta, Nicholas Mirzoeff, Luca Molinari, Tomaso Montanari, Azzurra Muzzonigro, Vincenzo Padiglione, Jasmine Pignatelli, Piotta, Milo Rau, Rezza&Mastrella, Lorenzo Romito, Saskia Sassen, Lucio Saviani, Enzo Scandurra, Vandana Shiva, Anna Simone, Claudio strinati, Studio Azzurro, Piero Vereni.

 

Giorgio de Finis (Roma, 1966) Antropologo, artista, curatore indipendente. Autore di libri e contributi scientifici, collabora da sempre con le pagine culturali di quotidiani e periodici.

Ideatore e direttore del MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, da ottobre 2018 a dicembre 2019 ha diretto MACRO Asilo, il progetto sperimentale e “ospitale” che ha ripensato il Museo d’arte contemporanea di Roma. Attualmente dirige il RIF Museo delle periferie. 

Tra le sue pubblicazioni recenti: EXPLOIT. Come rovesciare il mondo ad arte. D-istruzioni per l’uso (2015), Atlantide (2015), Rome. Nome plurale di città (2016), R/home. Abitare diritto Capitale (2018), Uguali vs diversi. Universalismo e relativismo in antropologia (2020), Mork chiama Ork. Microetnografie della pandemia (2020), CLOSED. Il mondo degli umani si è fermato (2020), Museo. Teorie, pratiche, politiche (2021).

 

Claudia Pecoraro progettista culturale, curatrice e ricercatrice in museologia. È stata responsabile esperta di musei, archivi e biblioteche per l’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio. Parte dello staff del Macro Asilo, dal 2021 è assistant director del Museo delle periferie (Azienda Speciale Palaexpo). Ha collaborato a ricerche e attività del CNR Consiglio Nazionale di Ricerche dedicate alle migrazioni e dal 2020 è dicente di Video design per i musei allo IED.