ALESSANDRO MELIS | COMUNITÀ E RESILIENZA NELLA PERIFERIA URBANA


1 novembre 2020, 11:00

Incontro a cura di Fabio Benincasa

La lecture si focalizza sulla crisi climatica e sul problema delle periferie come risultato (fallimentare) della visione eroica della progettazione deterministica. A questo tipo di progettazione si deve proprio la principale causa di emissioni di gas serra. Alla pianificazione deterministica è ormai necessario contrapporre una revisione della tassonomia architettonica basata su una lettura “deep time” e quindi transdisciplinare, soprattutto a partire dalla biologia dell’evoluzione. Secondo questa interpretazione si può pensare alla rigenerazione delle periferie attraverso la cooptazione funzionale che è l’essenza della natura storica della città compatta italiana, e anche il modello più efficace di comunità resiliente. Più che definire modalità di progettazione, oggi è prioritario puntare sulla diversità e sull’inclusività per aumentare la resilienza delle comunità, al di fuori dei ragionamenti ideologici e politici.
 
Alessandro Melis è professor of Architecture Innovation alla University of Portsmouth (UK) e Direttore del Cluster for Sustainable Cities, centro di ricerca internazionale che coinvolge ricercatori provenienti da dodici istituzioni in tre continenti. È il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia (2021). Alessandro e Gianluigi Melis sono I fondatori dello studio Heliopolis, 21 architetti associati che oggi dirigono insieme a Nico Panizzi, Ilaria Fruzzetti, Filippo Mariani e Laura Luperi. Oltre ad aver ricevuto premi e riconoscimenti internazionali ed essere stati presentati in istituzioni come il MoMA, a New York, la Fondazione Foster e la China Academy of Art Hangzou, i progetti di H21 sono stati pubblicati su riviste internazionali, tra cui GA Document, e oggetto di studi e pubblicazioni di carattere accademico.
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