NICOLAS BOURRIAUD | CENTRO E PERIFERIA NELL’ANTROPOCENE

5 giugno 2023, 12:00

Lecture

A partire dagli anni '60, c'è stata una critica sistematica del concetto di "centro". L'arte e la filosofia combattono contro l'etnocentrismo, il fallocentrismo, l'antropocentrismo... Il rifiuto di ogni centralità è la grande battaglia della nostra epoca. Parallelamente, il cambiamento climatico ci insegna che gli esseri umani non sono altro che un elemento tra tanti in una vasta rete. Non c'è altro “centro” che la relazione tra tutti gli esseri e le cose in coattività, e l'arte contemporanea riflette questa nuova visione dello spazio.


Nicolas Bourriaud
, nato nel 1965, è curatore e scrittore. Recentemente ha finanziato Radicants, una cooperativa curatoriale che produce mostre in tutto il mondo. Ha fondato e co-diretto il Palais de Tokyo a Parigi, (1999 -2006), è stato consigliere fondatore della Victor Pinchuk Foundation a Kiev (2003-2007), Gulbenkian Curator for Contemporary Art alla Tate Britain di Londra (2007/2010), Poi è diventato direttore dell'Ecole Nationale des Beaux-arts de Paris (2011-2015), ed è stato direttore-fondatore di MO.CO - Montpellier Contemporain fino al 2021. Ha curato diverse biennali, tra cui Lyon (2005), Moscou (2005 e 2007, insieme a Rosa Martinez, Daniel Birnbaum, Joseph Backstein, Hans-Ulrich Obrist e Iara Boubnova), « Monodrome » (Atene, 2011), « The Great Acceleration» (Biennale di Taipei 2014), « Threads » (Biennale di Kaunas, Lituania , 2015), «Il 7° continente» (Biennale di Istanbul 2019). Tra i suoi saggi teorici ricordiamo Relational Aesthetics (1998), Postproduction (2002), Radicant (2009),  The Exform (2015) e Inclusions. Estetica del capitalecene (2021/Sternberg Press, 2022). Tradotto in italiano da Postmedia Books.

INFORMAZIONI:

Ingresso libero

Pelanda / MATTATOIO - Teatro 1

piazza O. Giustiniani, 4 – Roma