Non esiste solo una periferia urbana e umana, esiste anche la periferia della storia dove gli elementi dissonanti vengono cancellati o rimodulati per venire fagocitati in un discorso più confacente.
Roma non è solo il Colosseo ma anche le tracce del passaggio di specie umane che hanno preceduto e affiancato la nostra, per poi scomparire o estinguersi. Lasciando il Sapiens come prodotto sommo e inevitabile dell’evoluzione. Non c’è solo Giulio Cesare ma anche l’Homo di Saccopastore, non ci sono solo l’aquila romana o le oche del Campidoglio ma anche il più concreto Elefante di Casal dei Pazzi. Riteniamo che vada ripensato il posto e il ruolo che l’uomo di Neanderthal ricopre e ha ricoperto all’interno di quello che oggi è considerato il Comune di Roma. Ci piace ipotizzare scenari diversi da quelli che hanno visto la nostra specie come l’unica in grado di affermare i valori di umanità.
Un’altra evoluzione sarebbe stata possibile? Un’altra umanità? Se la storia viene scritta dai vincitori, figuriamoci cosa succede con la preistoria…
con la partecipazione di GIULIANO SACCO flint knapper

IPERFESTIVAL.IT
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Promosso da RIF – Museo delle periferie, Azienda Speciale Palaexpo
nell’ambito di Roma Culture
con il contributo di Fondazione Charlemagne attraverso il programma Periferia Capitale
Media partner: RAI Radio Live
Creative partner: Luther DSGN
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dal Teatro di Tor Bella Monaca - CANALE #2 TALK STUDIO