PIERO OSTILIO ROSSI | SPINACETO? PENSAVO PEGGIO... CHE COS’È CENTRO? CHE COS’È PERIFERIA? LA NECESSARIA PRATICA DEI CONFINI


16 maggio 2021, 10:00

Incontro a cura di Carmelo Baglivo
 
La lecture illustra le diverse fasi dello sviluppo di Roma dal dopoguerra ad oggi in funzione della costruzione dei quartieri della sua cintura periferica. L’obiettivo è quello di indagare le differenti conformazioni che i tessuti residenziali e i paesaggi urbani hanno assunto nel corso degli anni in relazione ai meccanismi e alle procedure che li hanno determinati: strategie politiche ed economiche, norme urbanistiche, esigenze produttive, fenomeni di natura sociale. La narrazione ha inizio dei primi anni Cinquanta, esamina gli esiti del primo e del secondo settennio del Piano Ina-Casa (1949-1956), gli interventi dell’INCIS, analizza i quartieri del primo Piano per l’Edilizia Economica e Popolare (1964) - elaborato in base alla legge 167 - e gli insediamenti abusivi costruiti al di fuori delle norme del Piano Regolatore.
Passa poi ad esaminare il secondo Piano per l’Edilizia Economica e Popolare (1983-1987) e i suoi sviluppi negli anni più recenti e si conclude con un’analisi della situazione attuale e delle prospettive legate all’approvazione del nuovo Piano Regolatore (2008).
 
Piero Ostilio Rossi, Professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana alla Sapienza, è stato Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Architettura. Teorie e Progetto e Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Architettura. È stato Responsabile scientifico del QART, il Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del DiAP, sin dalla sua fondazione; è in pensione dal novembre 2019. Dal 1999 al 2006 ha coordinato il gruppo di studio che ha redatto l’Indagine sulla città contemporanea della “Carta per la Qualità” del nuovo Piano Regolatore di Roma. Tra le sue pubblicazioni su Roma: Roma. Guida all’architettura moderna (Laterza, 1984, 1991, 2000 e 2012), Roma, la nuova architettura (con Giorgio Ciucci e Francesco Ghio, Electa, 2006), Per la città di Roma. Mario Ridolfi urbanista 1944-1954 (Quodlibet, 2013) e Roma 20-25. Nuovi cicli di vita della metropoli (con Pippo Ciorra e Francesco Garofalo, Quodlibet, 2015).
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