PIETRO VERENI | IL GLOCALISMO DI TOR BELLA MONACA


22 novembre 2020, 11:00

Incontro a cura di Giorgio de Finis

Tor Bella Monaca è uno dei quartieri più nuovi e più “pensati” dal punto di vista urbanistico di tutta Roma, eppure grazie alla sua complessa storia sociale sembra portatrice di una sua identità specifica, come i rioni tradizionali dentro le mura. Abitato oggi da italiani e stranieri, da romani “di sette generazioni” e da arrivi dell’ultima ora, il quartiere è caratterizzato da un paradossale senso di identità che è insieme locale e transnazionale: gli italiani spesso hanno memorie delle loro origini regionali, gli stranieri tentano per come possono di tenere saldi i legami culturali con le loro origini, e molti “romani” recuperano dalla periferia il cosmopolitismo della Roma antica, allacciando legami intercontinentali di ordine economico e politico. In questo incontro racconteremo questa identità locale, fatta di isolamento e contatti a lunga distanza, dove a volte l’altra parte del mondo è sentita più vicina dell’altra parte della città.
 
Piero Vereni è un antropologo veneziano che da una dozzina d’anni insegna all’università di Roma Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College (Hartford), dopo aver lavorato in Grecia, Irlanda e Slovenia e aver insegnato in molte università italiane. Si occupa da anni del rapporto tra spazio e identità, e qui in Italia ha condotto ricerche con gli immigrati dal Bangladesh, i detenuti di Rebibbia e le persone in occupazione abitativa. Dirige il Laboratorio di Pratiche Etnografiche del PEF – Polo ex Fienile di Tor Bella Monaca, dove collabora anche alle iniziative sociali e culturali dell’Associazione 21 luglio.
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