CRISTINA FIORDIMELA | NOWHER RESIDENZE ATTIVE

10 giugno 2023, 19:00

Presentazione del libro
 
Editore Sensibili alle foglie, 2021
 
Questo libro è un’opera collettiva che racconta NowHere residenze attive: la residenza artistica dell’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards a Macao, nuovo centro per le arti, la cultura e la ricerca a Milano. Qui, dal 3 al 12 ottobre 2014, l’Open Program porta per la prima volta a Milano, con ingresso a offerta libera, i propri spettacoli Electric Party Songs e I Am America, dedicati all’opera di Allen Ginsberg, The Hidden Sayings e un laboratorio aperto alla cittadinanza. NowHere residenze attive, sostenuta da una campagna di crowdfunding, è una pratica artistica e politica che rifiuta la logica dello scambio basata sul do ut des, alimentando attraverso la residenza la produzione di conoscenza, strumenti, spazi, oltre la capitalizzazione del lavoro e della cultura. È un’esperienza vissuta da più soggettività in transito, che a partire dalla Mayday del 1 maggio 2014, durante il festival di arte performativa Folle agire urbano, si sono intersecate nella palazzina liberty di via Molise 68 e nelle dislocazioni di un artivismo che ha agito a più riprese in altri luoghi: gli approfondimenti sulla ricerca teatrale di Jerzy Grotowski al Teatro Era a Pontedera, l’intreccio con il Workcenter nelle sale di prova e nelle case a Le Vallicelle, la visione dei loro materiali video al Cinema Beltrade a Milano, l’esplorazione degli archivi digitali delle arti performative in corso d’opera allo ZKM Zentrum für Kunst und Medientechnologie a Karlsruhe, Ceci n’est pas une table, display espositivo in AREA - prima edizione del Festival Internazionale dei Beni Comuni a Chieri nel 2015. Il linguaggio non poteva essere uno solo, né il senso di lettura univoco, e fin dall’inizio il libro si configura come un notebook situazionista che usa varie forme di scrittura e di dialogo. In controluce, i poemi di Allen Ginsberg attraggono gli sconfinamenti nella Beat Generation, aprendo la ricerca e la pratica alla complessità.
 
 
Cristina Fiordimela, architetta, PhD in Architettura degli Interni e Allestimento, è ricercatrice di museografia nel gruppo Musei e territorio di ICOM, International Council of Museum e curatrice nell’ambito Scienza Arte per la Commissione europea e per lo ZKM con Perfection alla Science Gallery di Melbourne. Docente di progettazione al Politecnico di Milano, saggista di arte e architettura contemporanea (Modern and contemporary architects’ house-museums as a museum infrastructure for ‘hybrid participation’ and care for land inclusive urbanism through the heritage of the architectural project, Entrer dans la mine, Von wo aus…, Interiors of residential architectures from the Modern Movement interpreted by contemporary artists), sta curando una ricerca sull’architettura post-traumatica degli anni ’70 per Ater. Pubblica periodicamente per Domus Abitare, Il giornale dell’architettura, è nel comitato scientifico di Ágalma. Arte e commons si intrecciano in Ceçi n’est pas une table al primo Festival internazionale dei beni comuni, e a Bruxelles in Chambres d’amis per Culture et Démocratie, con il filosofo Freddy Paul Grunert. Ha coprodotto il libro NowHere, residenze attive, esito dell’incontro tra L’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards e Macao, Nuovo Centro per le arti la cultura e la ricerca a Milano, edito da Sensibili alle foglie.
 
INFORMAZIONI:

Ingresso libero

Pelanda / MATTATOIO - Bookshop

piazza O. Giustiniani, 4 – Roma