METROPOLIZ. CASA MUSEO CITTÀ

 
METROPOLIZ

casa | museo | città

Iniziativa promossa da: Metropoliz, Blocchi Precari Metropolitani, MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia
In collaborazione con: Museo delle periferie, Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus, Facoltà di architettura, Sapienza Università di Roma, Goethe Institut Rome, Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, ARCH+

12-14 aprile 2024
[via Prenestina, 913] 



PROGRAMMA 12-14 aprile 


VENERDÌ 12 APRILE


ore 11.00
Lanfranco Aceti, The Crocodile’s Home / La Casa del Coccodrillo
Installazione ideata dall’artista per il MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz. L'opera analizzerà la complessa nozione di casa, luogo e placemaking in un contesto in cui il Tevere e i coccodrilli che lo popolano cercano una residenza permanente. La nozione di quale sia la natura del Tevere, il nostro pianto mediatico per l'inquinamento e la trasformazione dell'acqua vengono tradotti visivamente in un’opera che tradisce e mostra la natura delle nostre preoccupazioni collettive — performance social e sociali — che raramente si traducono in azioni reali. La performance d’arte di Serena Damiani, che leggerà un suo testo di fronte all'installazione, parlerà dell'intricata relazione tra acqua, politica e cultura, rivelando che il Tevere è una donna.


ore 11.30
Mauro Cuppone, true art makes no mistakes
Consegna della nuova opera per la collezione permanente del MAAM
cartello dimensioni: 90x120x2 cm
materiale: vernice su insegna di metallo
anno 2024
[“Il politically correct si basa sulla rivendicazione del rango di vittima: la debolezza non è pensata come qualcosa che deve essere mutata in forza, perché ciò che importa, ciò che fa la forza, è proprio la sua ostentazione. Come scrive un critico, l'essenza della cultura "politicamente corretta" è il lamentarsi, il piagnisteo; il suo motto è "non calpestarmi, sono fragile" (Hughes 1993). Si tratta di una strategia paradossale, perché chi si lamenta pretende di vincere affermando la propria "differenza", che consiste nella sofferenza. Questa non può trasformarsi in gioia, perché in tal modo verrebbe meno la "differenza" rispetto al nemico”. Mario Perniola;
“Qualsiasi situazione intellettuale che muove nella direzione del politicamente corretto tende anche alla mediocrità”, Jonathan Friedman]


ore 12.00 [spazio palco]
Michelangelo Pistoletto e Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus, opera collettiva Terzo Paradiso per il MAAM
TERRA - LUNA - TERRA | CASA - MUSEO - CITTÀ
[Il Terzo Paradiso è la sintesi delle conquiste culturali, scientifiche e tecnologiche dell'umanità che conduce verso un futuro sostenibile e armonioso. Ma l'innovazione da sola non potrebbe nulla senza l'azione e la volontà di ognuno di noi, ecco perché l'opera a firma di un singolo ha e ottiene un vero e proprio impatto sociale se diventa a firma di tutti]
videomessaggio di Michelangelo Pistoletto
Intervento di Paolo Naldini (direttore cittadellarte)
azione partecipata a cura di Francesco Saverio Teruzzi

Seguono gli interventi dell'assessore al Patrimonio e alla politiche abitative Tobia Zevi e di Mauro Caliste, Presidente Municipio V



ore 13.00 pranzo meticcio


ore 14.30 [stanza Pinocchio]
YUKTI - युक्ति
di Filippo Gregoretti e Claudio Marani
[Yukti è l’unione tra due opere degli artisti in occasione del compleanno del MAAM. EXNATURA, la performance per harmonium, intelligenza artificiale e respiro del pianeta di Filippo Gregoretti, viene elaborata visivamente con interventi dal vivo di Claudio Marani. La creatività umana e l’intelligenza algoritmica generano un percorso multisensoriale imprevedibile, influenzato in tempo reale da dati geo-scientifici raccolti in diversi angoli del pianeta, dalla performance dal vivo, e dall’evoluzione della personalità artificiale]


ore 15.00
Incontro con Zerocalcare
Perché l’arte può contribuire a salvare il mondo


ore 16.00 [Cattedrale]
"ILARIA, dalla parte giusta della storia.
Scarpe strette e cuore grande" di Monica Pirone
Performance site specific progettata per l’iniziativa, a cura di Irene Di Noto


ore 16.00 [ludoteca]
Presentazione del volume: AA.VV., [Ri]generazione urbana, a cura di G. de Finis, Bordeaux edizioni, Roma 2024.
intervengono tra gli altri: Nella Converti, Paolo Di Vetta, Luca Montuori, Matteo Orfini, Giovanni Caudo, Rossella Marchini. Moderano Giorgio de Finis e Margherita Grazioli


ore 17.30 [spazio palco]
Il MAAM e le esperienze Spaziali Critiche presentate da “Another Breach in the Wall”, 4° Biennale di Architettura di Timisoara, Romania
intervengono: Daniel Tudor Munteanu e Davide Tommaso Ferrando, curatori BETA


ore 18.00 [spazio palco]
Abitare Arte e Cultura
Le esperienze di Metropoliz, Porto Fluviale e Spin Time
intervengono tra gli altri: Paolo Di Vetta, Irene Di Noto, Giorgio de Finis, Luca Fagiano, Fabrizio Finucci, Maria Rocco,
Andrea Alzetta, Osvaldo Costantini (4 stelle hotel)


ore 19.00 Apericena


ore 20.30 [spazio palco]
Proiezione del film “Lala” di Ludovica Fales, Italia, Slovenia, 2023, durata 85’.
Introduzione della regista (da remoto)
[Il film racconta la storia di Zaga, una ragazza rom nata e cresciuta in un campo a Roma. La regista Ludovica Fales ha conosciuto Zaga quando aveva diciassette anni e viveva insieme al suo bambino in un appartamento nel quartiere di Tor Bella Monaca. Fales aveva intenzione di filmare Zaga mentre cercava di ottenere il permesso di soggiorno. Tuttavia, dopo più di un anno di tentativi andati a vuoto, la ragazza si rese conto di non avere alcuna possibilità di successo e per questo decise di partire, senza lasciare traccia. Fales, però, non ha dimenticato Zaga e per dar voce alla sua storia, e a quella di tante giovani ragazze rom costrette a vivere le sue stesse difficoltà, ha scritto un film per raccontarla]
Dopo la proiezione: incontro con Militant A (Assalti Frontali) autore del pezzo "Io sono Lala"




SABATO 13 APRILE


ore 11.00 visita guidata


ore 11.00 [spazio palco]
Presentazione libro di Osvaldo Costantini, Riprendersi la vita. Etnografia dell’hotel quattrostelle occupato tra bisogno e socialità, Ombre Corte, Roma, 2023.
Dialoga con l’autore Michael Herzfeld, full professor di Antropologia Culturale all'Università di Harvard, autore di un manuale di antropologia culturale per l'Unesco.


ore 11.00 (fino alle 18.00)
Ritorno a casa, azione artistica di Gianfranco D’Alonzo Garibaldi
[TO BE OPEND AFTER MY DEATH, l’azione artistica svolta al Macro Asilo, Museo d’Arte Contemporanea di Roma nel 2019, continua il suo viaggio. Con il nuovo titolo Ritorno a Casa, fa tappa al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di METROPOLIZ Città Meticcia, in occasione dell’evento straordinario Metropoliz. Casa Museo Città (12-14 aprile 2024). Qui l’opera riproporrà la sua natura “nomade” di sculture, stampe, oggetti e manufatti in movimento come masserizie ambulanti. “L’operazione che può richiamare precedenti illustri, a partire dai Mobili nella valle di De Chirico, dalle Valige di Duchamp... acquista una vitalità nuova... smonta gli ingredienti tipici di una mostra per trasferirli in un evento, dentro e intorno ad un’automobile. Cosicché il monumento all’abitare diventa anche un monumento alla ‘mostra’ scomposta e in fase di trasloco.” (F. Speroni 2019)

Come in precedenza l’autore coinvolge i propri studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma con l’intento di condividere un’esperienza che vada al di là di una ricerca formalmente e concettualmente valida e soddisfacente. Così D’Alonzo Garibaldi scrive nella cartolina di invito all’evento: “Per diversi anni, a fasi alterne, ho frequentato settimanalmente Metropoliz e il MAAM, seguendone a modo mio le sorti e le trasformazioni che, nello stesso tempo, hanno prodotto cambiamenti nel mio percorso artistico. Ritorno a Casa ne è un esempio”]


ore 11.30 [cortile della luna]
Performance di Serena Damiani e Marco Tullio Dentale:
Come un museo, alla periferia della città al centro del mondo


ore 12.00 [negli spazi del museo]
Performance di Eddy Ekete Mombesa – L’Homme canette (Kinact|Kinshasa)
a cura di Simona Amelotti
[Les Hommes Canette, creati dall’artista congolese Eddy Ekete Mombesa, sono dei giganti antropomorfi ambulanti creati con un assemblaggio di lattine industriali usate. Come lo definisce il suo stesso creatore, “l’Homme Canette” è il riciclaggio poetico dei materiali abbandonati dal consumo contemporaneo con un riferimento alla cultura ancestrale del suo continente, l’Africa. Al pari di un Golem generato da una volontà di potenza, deambula quasi cieco per le strade, e balla, si muove, in un clangore di suoni metallici con un ritmo gioioso e festivo, relazionandosi con il pubblico e i passanti. Estremamente empatico e sorprendente, L’Homme Canette si è esibito in Francia, in Belgio, Germania, Svizzera, Italia (MACRO Asilo), Iperfestival, oltre che, naturalmente, in Congo]


ore 13.00 pranzo meticcio


ore 15.00 [spazio palco]
La città che si rigenera
Incontro con il sindaco Roberto Gualtieri


ore 15.30 [cortile della luna]
Performance di Serena Damiani e Marco Tullio Dentale
Sono un museo, alla periferia della città al centro del mondo


ore 16.00 [ludoteca]
Presentazione del “Cantiere di co-immaginazione Metropoliz”
Introducono Giorgio de Finis, Paolo Di Vetta, Carlo Mazzei


Presentazione dei gruppi di ricerca:
_ Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma
Abitare e Museare. Riparare e organizzare lo spazio di Metropoliz: un luogo meticcio, ibrido e fecondo per un supertipo residenziale
Interventi, tra gli altri, di:
Orazio Carpenzano
Eliana Cangelli
Loredana Di Lucchio
Alfonso Giancotti
Andrea Grimaldi
Alessandro Lanzetta


_gruppo di ricerca ARCH+ | Goethe-Institut Roma| Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
(interventi in lingua tedesca con traduzione)


Saluti di benvenuto
Joachim Bernauer (Goethe-Institut Roma)
Julia Draganović (Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo)
coordinamento Antonella Perin (Goethe-Institut Roma)


Introduzione
Un’altra casa / Ecological Futures
Anh-Linh Ngo (ARCH+)


L’occupazione di edifici la cui funzione è divenuta obsoleta rappresenta un valore, non solo perché questi vengono risparmiati al degrado e alla demolizione, ma anche perché essa rende possibile la sperimentazione di programmi innovativi, sia dal punto vista ecologico che da quello sociale. Si tratta di luoghi, questi, che offrono terreno fertile per una produzione culturale dal basso, la quale a sua volta rinforza strutture sociali esistenti e mette a disposizione dei soggetti coinvolti nuove forme di emancipazione politica. Riconoscere il valore del MAAM in qualità di istituzione culturale vuol dire fare tesoro di un’esperienza di emancipazione già avviata e svilupparla oltre. L’esperienza del MAAM, infatti, offre un punto di partenza straordinario per immaginare un progetto di città nuovo. È proprio in base a questa esperienza che tre gruppi di architetti, artisti e attivisti tedeschi – BeL, Planbude e Raumlabor - sono stati invitati per raccontare le loro storie di attivismo urbano a Colonia, Amburgo e Berlino; i successi così come i fallimenti. Nell’ambito del progetto “Ecological Futures”, promosso dal Goethe-Institut in collaborazione con ARCH+, sarà avviato uno scambio internazionale con lo scopo di confrontare esperienze locali e discutere possibili strumenti di cooperazione per una progettazione sostenibile, non solo in senso ambientale ma anche sociale.
Wunschproduktion/Produzione di desideri


Partecipazione e progetto: l'esempio delle Case Esso ad Amburgo
Planbude (Margit Czenki, Christoph Schäfer, Renée Tribble, Lisa Marie Zander)
Kooperative Stadtentwicklung/Urbanistica cooperativa
Processi di cooperazione tra società civile e amministrazione pubblica: l’esempio della Haus der Statistik a Berlino
Raumlabor (Christof Mayer, Axel Timm)
Selbstbau/Autocostruzione
Autodeterminazione in architettura
BeL (Jörg Leeser)


_ Facoltà di Architettura Roma Tre
Traslocare. Le esperienze di Corviale Laboratorio di città e Porto Fluviale.
Interventi di:
Francesco Careri
Fabrizio Finucci
Maria Rocco


_ gruppo di ricerca antropologia museale
Vincenzo Padiglione, Alessandra Broccolini, Marisa Dalai Emiliani, Cristina Pantellaro, Daria De Grazia e Mattia Pagano.


ore 16.30
4stelle Hotel [Biblioteca Precaria Metropolitana] – via Prenestina 944/c
Miguel Mellino (professore associato di Antropologia Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale) "Dal Marxismo al marxismo nero e ritorno".
[Seminario di studi a partire dal testo di Cedric Robinson, di recente tradotto in italiano da Alegre, dal titolo Black Marxism. Genealogia della tradizione radicale nera. Da diversi anni a questa parte, Black Marxism è al centro del dibattito teorico e politico globale. A trainare il successo del testo è stata sicuramente la formidabile espansione globale del movimento Black Lives Matter. Black Marxism ci propone una rilettura della formazione del modo di accumulazione capitalistico globale a partire da ciò che il suo autore ha denominato la tradizione radicale nera, ovvero dall’esperienza storica di resistenza delle culture popolari nere afroamericane e afrocaraibiche].
** La Biblioteca Precaria Metropolitana è un progetto di aula studio e seminari gestito da un collettivo di studentesse, attivisti, occupanti, docenti e mondo della ricerca accademica, nel tentativo di costruire spazi di incontro e discussione tra saperi accademici e materialità delle lotte.


ore 16.30 [cortile della luna]
performance di Serena Damiani e Marco Tullio Dentale
Dentro un museo, alla periferia della città al centro del mondo


ore 17.00 [spazio palco]
The Sanctuary City Project approda al MAAM
Presentazione e anteprima del progetto
Interventi di: Beatriz Gonzalez, Female Cut, Claudia Pecoraro, curatrice.
Modera Maria Egizia Fiaschetti, giornalista Corriere della Sera
Sonorizzazione di Miz Kiara e Violet Monkey | Female Cut
[Il progetto di Sergio De La Torre e Chris Treggiari, nato nel 2017 come un laboratorio di serigrafia presso lo Yerba Buena Center for the Arts a San Francisco, ed evolutosi in varie forme che negli anni hanno coinvolto università, musei, istituzioni, enti no profit internazionali, arriva per la prima volta in Italia. Grazie all’organizzazione Female Cut, durante il Festival delle Periferie (10-16 giugno) il MAAM ospiterà e sarà parte attiva di una stazione di stampa quale punto di attivazione per un dialogo profondo sulle politiche di immigrazione. Gli output delle conversazioni pubbliche saranno stampati e affissi, per stimolare il proseguimento della riflessione e del dialogo, ma anche per contribuire a circondare simbolicamente la città santuario proteggendola e riaffermandola come spazio inclusivo: il “museo abitato” diventa il primo Sanctuary Museum nel mondo, ovvero una piccola città nella città – quale già è – dove ai migranti sono assicurati protezione, sicurezza e rispettosa accoglienza.
Sarà parte del progetto un video-podcast a cura di HYPERCAST e CUT&, con il supporto di Progettomondo. In concomitanza, sarà realizzato un murales dall'illustratrice spagnola Cinta Arribas]


ore 17.20 [spazio palco]
Valeria Sanguini, La Tenda_
[La Tenda approda all'hangar di Metropoliz nel 2016. Nata come panorama domestico in movimento, scesa in corteo a Berlino, la Tenda si ricostruisce a Riace con i ragazzi di Città Futura e trova al MAAM un luogo che corrisponde alle linee del proprio disegnare fatto di gesti e scarti alle rotte tracciate. Verrà riattivata come luogo di incontro e cantiere per un altrove alI'Iperfestival 024]


ore 17.30 [spazio palco]
Anteprima del progetto fotografico di Franco Buoncristiani, Grand Hotel Metropoliz
introduce l’autore. Sonorizzazione di Miz Kiara e Violet Monkey | Female Cut


ore 18.00 [spazio palco]
Elisabetta Baracchini, Professoressa Associata, Area di Fisica, Gran Sasso Science Institute
L'oscuro canto del Cygno, ovvero come cercare di "vedere" la Materia Oscura
[La presenza della materia oscura nell’universo è un paradigma stabilito da tempo, sebbene ancora misterioso. Decifrare la sua essenza è una delle più grandi sfide della fisica di oggi. La difficoltà risiede nel fatto che essa non interagisce con la luce, come accade alla materia comune studiata nella fisica delle particelle. Vedremo le tecniche empiriche utilizzate dagli scienziati per “vedere” una cosa così “oscura”, e perché la galassia del Cigno rappresenta la possibile origine di tali segnali]


ore 19.00 [spazio palco]
Proiezione del film documentario “Space Metropoliz” di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis, Italia, 2023, 58’.
Introducono gli autori
con un intervento di Stefano Catucci (autore di Imparare dalla Luna, edizioni Quodlibet)
[Metropoliz è una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma, quadrante stellare di Tor Sapienza, uno di quei posti dimenticati da tutti che sembrano usciti da un film di Pasolini o di Tarkovskij. Un gruppo (dis)omogeneo di Italiani, Marocchini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un giorno rompe il lucchetto del cancello della vecchia fabbrica e decide di trasformare quel posto nella loro CASA. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne – eroicamente e talvolta un po’ rocambolescamente – un luogo dove condurre una vita decorosa. Ma i metropoliziani sono costretti a lottare, perché la gente della Terra non capisce come essi possano vivere felici, così fuori dalle regole. In fondo li temono e ne sono invidiosi. Stanchi di essere sempre sotto assedio, un bel giorno decidono di abbandonare le barricate e di sfuggire una volta per tutte alle spinte centrifughe della città che li pone ai margini della società civile, negandogli casa, lavoro, salute e diritti. Il loro progetto è semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna].
segue dibattito con i protagonisti del cantiere cinematografico e d’arte “Space Metropoliz”.


ore 20.30 [spazio palco]
Proiezione “Extra Space Metropoliz”: sequenza delle scene tagliate.
ore 20.30 cena meticcia


ore 21.00-23.00 [spazio palco]
dj set Miz Kiara e Violet Monkey | Female Cut



DOMENICA 14 APRILE


ore 11.00
Riconoscere e acquisire il museo-fai-da-te, tra rischi e opportunità
Visita guidata e incontro peripatetico di museologia e antropologia museale
Introduce Giorgio de Finis
Con la partecipazione di Vincenzo Padiglione, Marisa Dalai Emiliani, Valter Curzi, Massimo Canevacci, Paola de Sanctis Ricciardone, Osvaldo Costantini, Margherita Grazioli, Gianluca Fiorentini, Claudia Pecoraro, Cristina Pantellaro, Daria De Grazia e Mattia Pagano. Ogni ulteriore intervento alla discussione è gradito.


ore 11-13 [ludoteca]
Workshop Un’altra casa, con la partecipazione degli abitanti di Metropoliz
a cura di ARCH+/Planbude/BeL /Raumlabor


ore 11.30 [spazio cucina]
Una guida “contro la città museo”.
Presentazione del libro di Sara Bruno e Ylenia Sina, Roma. La guida ecologica, sostenibile e solidale, edizioni Altraeconomia, Roma, 2023. Dialoga con le autrici Rossella Marchini (Dinamo Press).


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