REBIRTH FORUM ROMA - II EDIZIONE
3-7 maggio 2025, Casa dell'Architettura
Progetto realizzato nell'ambito di IPER Festivalle periferie 2025 a cura di Museo delle periferie - Azienda Speciale Palaexpo, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Casa dell'Architettura, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, FAR.
Per cinque giorni consecutivi dal 3 al 7 maggio 2025, 10 tavoli, 10 organizzazioni per tavolo, 100 partecipanti daranno vita al REBIRTH FORUM ROMA II un forum demopratico dedicato alla città di Roma. Questi incontri si basano sui principi della demopraxia, cioè l’azione condivisa e responsabile di un gruppo.
I 10 TAVOLI DI LAVORO SU ROMA
Abitare: dal tetto sulla testa alla città bene comune / Le acque di Roma: i fiumi e il mare / Gli spazi verdi e la città multispecie / La città di genere, la città di tutt* / La città museo / Periferie: il fronte della città / Gli spazi della partecipazione / La città educante / Decolonializzare roma / Povertà, accoglienza, cura
LE FASI
1. Mappatura
Individuazione delle organizzazioni del territorio
Raccolta dati
Presentazione
Emersione temi
2. Forum
Iscrizione con impegno alla partecipazione
Plenaria
Facilitatori
Tavoli tematici
Carta del Forum, sintesi e presentazione di intenzioni e progetti
3. Cantiere
Portare i risultati comuni nelle proprie organizzazioni
Continuazione dei lavori dei tavoli
Verifica della fattibilità delle proposte con ambienti scientifici
Implementazione e realizzazione pratica delle proposte
Monitoraggio
I Rebirth Forum prevedono un incontro posticipato nel tempo per verificare l’attuazione dei propositi comuni dichiarati.
Queste fasi rendono il forum demopratico un metodo efficace per affrontare questioni complesse, valorizzando l’intelligenza collettiva e l’azione condivisa.
Scarica il Documento finale dei Tavoli di lavoro
IL MANIFESTO DELL’ARTE DELLA DEMOPRAXIA
Nel 2018, Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini pubblicano il testo “L’arte della Demopraxia”, presentando il metodo della Demopraxia con le sue 3 Scene, la Mappatura, il Forum e il Cantiere. La demopraxia è un concetto che deriva dall’unione dei termini greci dêmos (popolo) e prâxis (azione, pratica), e si riferisce a un sistema in cui la democrazia non si limita alla partecipazione politica formale, come il voto, ma si estende a una pratica concreta e attiva nella gestione della comunità. La demopraxia si basa sull’assunto fondamentale che le persone sono già unite all’interno delle organizzazioni che compongono la società stessa: associazioni, fondazioni, imprese, enti pubblici e privati, profit e no profit, consorzi, comitati, circoli, gruppi di lavoro e ogni altra forma di collaborazione organizzata. In esse, infatti, le persone trascorrono ore, giornate e anni, e ogni giorno compiono scelte, prendono decisioni che concretamente impattano sulla loro vita di lavoratori, di imprenditori, di fornitori, di clienti, di associati, di aderenti e membri di una famiglia. Ogni organizzazione è già di per sé un micro-governo o un micro-parlamento, distribuiti nel tessuto sociale. Le pratiche che in essa si compiono esercitano di fatto potere. La demopraxia si poggia sulle esperienze fondate sui principi di: partecipazione diretta e continua; collaborazione e co-progettazione; autonomia e responsabilità; azione locale e globale. Le fasi di un’opera demopratica seguono un processo strutturato per facilitare il dialogo, la partecipazione, la co-progettazione e la presa di decisioni collettive. Dal 2015 città molto diverse tra loro, dall’Avana e Ubud, a Roma, Milano, Biella, e Ginevra, Quito, Curitiba fino a Melbourne, hanno ospitato oltre trenta diverse edizioni dell’Opera Demopratica e dei Forum.
MICHELANGELO PISTOLETTO E CITTADELLARTE
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto nasce con il Manifesto “Progetto Arte” del 1994 con il quale il Michelangelo Pistoletto dichiara che è tempo per l’artista di prendere su di sé la responsabilità di porre in comunicazione ogni altra attività umana, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dall’educazione al comportamento. In breve, tutte le istanze del tessuto sociale. Cittadellarte, facendo proprio questo manifesto, si è costituita come laboratorio-scuola aperto ad artisti, imprenditori, innovatori sociali, scienziati, amministratori e politici di tutto il mondo riuniti dal comune impegno di sviluppare pratiche di rigenerazione della società inogni suo ambito. Cittadellarte opera in collaborazione e in rete con migliaia di soggetti pubblici e privati che ne condividono la visione.
IL TERZO PARADISO
A Cittadellarte nasce nel 2002 il Simbolo del Terzo Paradiso. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.
LA TRINAMICA
“La trinamica è una dinamica del numero Tre. È la combinazione di due unità che dà vita a una terza unità distinta e inedita. Nella Trinamica il Tre rappresenta sempre una nascita, che avviene per combinazione fortuita, o voluta, fra due soggetti. [...] La Trinamica é la scienza delle relazioni e degli equilibri. Ma soprattutto, è il principio della creazione”. Michelangelo Pistoletto